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lunedì 23 febbraio 2015

STORIA DEL SUD DALL'ANNO MILLE
 - Prima Parte -


L’Italia nell’anno 1000 si presentava come l’insieme di tanti Ducati e principati tra loro indipendenti sotto l’influenza dei Bizantini, del Papato e dell’Imperatore Germanico e la Sicilia sotto il totale dominio Arabo.

La prima unificazione di tutte queste terre dopo l’Impero Romano fu iniziata da Guerrieri venuti dal Nord, i Normanni.

Il primo insediamento normanno nel Mezzogiorno d’Italia, nel 1027 si deve al Condottiero Rainulfo Drengot, investito dal Duca di Napoli Sergio IV del titolo di Conti di Aversa in compenso dell’aiuto ricevuto nel conflitto con i Longobardi del Principato di Capua.

Nel giro di pochi anni si ebbe il rapido fiorire di Signorie Normanne.

Infatti il Conte Normanno Rainulfo Drengot chiamò nel Sud Italia per una maggiore forza militare, un’altra potente Famiglia Normanna, gli ALTAVILLA che furono poi i veri dominatori del Sud Italia.

Mentre i Drengot consolidavano i possedimenti di Aversa e di Capua, gli Altavilla divennero vassalli del Principe Guaimario IV di Salerno, che fu acclamato Duca di Puglia e Calabria da proprio i suoi vassalli Normanni.

In cambio Guaimario nominò conte di Melfi, Guglielmo Braccio di Ferro, capo della casa d’Altavilla.

Nel 1047 l’Imperatore Enrico III privò Guaimario del titolo ducale e consacrò il successore di Guglielmo, Drogone, alla guida del ducato col titolo di Dux et Magister Italiae Comesque Normannorum totius Apuliae et Calabriae ( Duce e Cavaliere d’Italia, Conte Normanno di tutta la Puglia e la Calabria), vassallo diretto della corona imperiale.Quindi i primi Conti di Puglia e Calabria furono i seguenti :

Guglielmo I Braccio di Ferro
1042 - 1046
Figlio di Tancredi D’Altavilla
Drogone
1046 - 1051
Fratello di Guglielmo I
Umfredo
1051 - 1057
Fratello di Drogone
Roberto il Guiscardo
1057 - 1059
Fratellastro di Umfredo

Agli inizi del 1059 la situazione politica era questa, mentre i Drengot consolidavano il Principato di Capua, gli Altavilla erano diventati Conti di Puglia e Calabria investiti dall’Imperatore Enrico III.

Ma nell’anno 1041 si ebbero due battaglie, quella di Olivento e quella di
Montepeloso e nel 1059 quella di Civitate e tutte e tre furono a favore dei Normanni che acquisirono sempre maggiore potere a scapito dei Principi Longobardi e Bizantini.

In special modo la battaglia di Civitate in cui i Drengot e gli Altavilla comandati da Umfredo d'Altavilla, Riccardo I di Aversa, Roberto il Guiscardo e Rainaldo Musca sconfissero il Papa Leone IX ed il Duca Gerardo di Lorena e Rodolfo Principe di Benevento, mettendo fine al famoso Principato ed allargando ulteriormente i loro domini.

I Normanni, vincitori della battaglia, avevano catturato papa Leone IX e il duca Gerardo di Lorena che furono imprigionati a Benevento. Mentre il duca fu rilasciato e ritornò in Lorena, i dettagli della sorte del pontefice appaiono meno certi.

A papa Leone, Roberto il Guiscardo e i suoi duchi normanni s'inchinavano in segno di umile sottomissione, con implorazioni per lo sgravio dalla pressione del suo interdetto e giuramenti di fedeltà e omaggio, mentre egli continuava ad essere loro prigioniero, benché gli indorassero la pillola dichiarandone la condizione: "onorabile cattività".

PRIMA PARTE

Il Papa restò a Benevento fino a marzo del 1054. La sua liberazione venne tuttavia subordinata al riconoscimento ufficiale delle due casate normanne, nonché alla ratifica formale delle conquiste realizzate dagli Altavilla e dai Drengot Quarrel.

Durante la prigionia, in particolare, Leone si vide costretto a riconoscere la
Contea di Puglia, assegnata al Guiscardo, e il Principato di Capua, confermato aRiccardo dei Drengot, con Giordano, suo figlio, nella Signoria di Gaeta.

Finalmente Leone raggiunse la capitale Melfi dove consacrò Umfredo e il Guiscardo vassalli della Chiesa, ch'essi s'impegnavano a proteggere nonché a recuperare la Regalia Sancti Petri in Puglia e Basilicata. La dipendenza feudale era rappresentata con il dono a Leone di una cavalla bianca.

Il Guiscardo, in cambio, offrì al papa la signoria su Benevento.

Leone fu forzato a togliere la scomunica ai Normanni; li perdonò e benedisse Umfredo I d'Altavilla, schieratosi al suo fianco per affrontare i comuni nemici: gli imperi di Bisanzio e della Germania.

Evidentemente i Capi Normanni lo avevano liberato solo a condizione che firmasse la pace e la concessione del perdono.

Dopo questi eventi al Papa non rimase altro che scendere a patti con i
nuovi Condottieri mentre l’Imperatore non diede molta importanza ai nuovi avvenimenti storici.

La nuova cartina storica venne disegnata con gli accordi del Trattato di Melfi divenuto poi Concordato in cui il papa investì ufficialmente entrambe le Casate Normanne del Titolo di Duca e Principe ed iniziò la vera Dominazione Normanna nel Sud Italia.

La nomina a Duchi avvenne nell’agosto del 1059 e questa data dovrebbe essere ricordata come l’inizio di uno nuova era del Sud Italia.
Infatti per la prima volta iniziava la sua unificazione da Benevento sino alla Sicilia.

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